Piante e Feng Shui
Come non far morire la fortuna (oltre che il Ficus)
Nel Feng Shui le piante non sono solo elementi decorativi. Sono vere e proprie alleate verdi, capaci di attirare energia positiva, soldi, serenità e – perché no – un po’ di pace mentale.
Sì, hai capito bene: le piante non servono solo per rendere Instagrammabile il salotto. Se scelte con criterio (e tenute in vita, possibilmente), possono migliorare l’energia in casa e nella tua vita. Vediamo allora quali sono le piante più propizie secondo il Feng Shui e dove metterle per non far scappare l’Energia a gambe levate.
Perché il Feng Shui ama così tanto le piante?
Nel Feng Shui tutto ruota attorno all’energia. Questa energia scorre ovunque: nelle case, nelle persone, nel caffè che bevi al mattino.
E le piante? Sono esseri viventi pieni di vitalità, appartengono all’elemento Legno e rappresentano crescita, movimento e rinnovamento.
Tradotto: se hai un’orchidea in salute vicino al divano, stai “fertilizzando” anche la tua vita amorosa. Se hai un cactus secco sulla scrivania… forse è ora di parlare con il tuo commercialista.
Le piante più propizie nel Feng Shui (ovvero: chi porta fortuna e chi no)
1. Bambù della fortuna
Non è solo la pianta che ti regalano quando cambi casa: è una superstar del Feng Shui.
Simbolo di purezza, resilienza e fortuna.
I numeri contano:
3 gambi: felicità
5 gambi: salute
8 gambi: ricchezza
9 gambi: “hai vinto tutto”
Evita però 4 gambi: nella cultura cinese il 4 suona come la parola “morte”. Meglio non sfidare la sorte per un centrotavola.
Dove metterlo: all’ingresso o in salotto o in uno studio.
2. Pianta di Giada (Crassula ovata)
Chiamata anche “pianta dei soldi”. Le sue foglie cicciotte sembrano monetine e pare attirino prosperità. Quella economica, non quella spirituale (ma meglio di niente).
Dove metterla: zona sud-est della casa, per intenderci nell’Area 4 che corrisponde all’Area della richezza e del denaro
3. Sansevieria (Lingua di suocera)
Nome inquietante, ma pianta top. È tosta, cresce anche se la ignori e protegge dagli influssi negativi.
Dove metterla: vicino alla porta o in un angolo buio. Perfetta per chi ha il pollice nero e la pazienza sotto i tacchi.
4. Spatifillo (Peace Lily)
La regina zen delle piante. Armonia, serenità e foglie eleganti: sembra uscita da una spa.
Dove metterlo: camera da letto, dove può aiutarti a dormire meglio oppure in ingresso
5. Felce di Boston
Una pianta vintage, che oggi è tornata di moda (tipo il vinile). Assorbe tossine, stress e vibrazioni negative. Non fa miracoli, ma aiuta.
Dove metterla: bagno, studio o angoli bui. Occhio solo a non affogarla: sì all’umidità, no all’allagamento.
6. Areca Palm
Elegante, tropicale, perfetta per dare un’aria da resort a casa tua, anche se fuori c’è lo smog. Favorisce relax e buona energia.
Dove metterla: salotto, ingresso, angoli dimenticati. Occhio allo spazio: ha bisogno di “respiro”
7. Orchidea
Bella da far paura, sensibile quanto una star di Hollywood. Porta bellezza, fertilità e buone vibrazioni nelle relazioni. Però, se la trascuri, muore nel giro di un post su Instagram.
Dove metterla: camera da letto, in soggiorno, sta bene ovunque ma lontano dalla finestra. Eleganza sì, ma anche ombra.
8. Pothos
La pianta dei pigri. Cresce ovunque, anche con poca luce. Simboleggia affetto, crescita e adattabilità
Dove metterlo: studio, salotto, cucina. Evita la camera da letto: lì il Chi vuole dormire, non rampicare.
Dove metterle in casa (e dove NON metterle, per carità)
Ingresso
È il biglietto da visita energetico della casa. Una pianta sana all’ingresso attira buone vibrazioni, come un tappeto nuovo o l’odore di biscotti. No a piante morte o sofferenti: meglio niente che un cactus depresso.
✅ Ideali: bambù, giada, sansevieria
Soggiorno
Spazio conviviale, perfetto per esibire il tuo pollice verde. Le piante qui dovrebbero essere belle, rigogliose e possibilmente non puzzare.
✅ Ideali: felce, orchidee, palme
🚫 Da evitare: cactus (troppo aggressivi), piante pungenti (e ospiti puntigliosi)
Camera da letto
Qui l’Energia deve rilassarsi, non ricevere una scossa. Evita le piante troppo attive, grandi o spinose. Il minimal vince.
✅ Ideali: spatifillo, orchidea, piccola felce
🚫 Evita: pothos, cactus, monstera grandezza jungle
Bagno
Spesso trascurato, ma energeticamente delicato: qui l’energia tende a scappare via. Una pianta può trattenerla, come un buon profumatore.
✅ Ideali: felce di Boston, bambù, pothos
📍 Consiglio bonus: metti la pianta vicino al lavandino o alla finestra se c’è. E ogni tanto, puliscila (anche lei soffre il calcare).
Studio o ufficio
Concentrazione, chiarezza mentale e – magari – ispirazione. Una pianta può aiutarti a restare produttivo.
✅ Ideali: giada, sansevieria.
📍 Posizione Feng Shui: lato sinistro della scrivania = zona del drago, simbolo di forza e creatività. Altro che planner colorati.
Angoli bui e tristi? Le piante possono salvarli
Ogni casa ha quel punto dimenticato: l’angolo vicino alla stampante, il corridoio lungo e spento, il sotto-scala. Mettiamoci una pianta! È come accendere una luce invisibile.
✅ Ideali: palma, pothos, sansevieria
🚫 Niente piante finte se sono impolverate dal 2003. A quel punto meglio un quadro.
Errori da evitare (anche se sei già stato perdonato dal tuo ficus morto)
Piante moribonde = energia negativa.
Troppe piante = giungla urbana (ma ansiosa). Una casa piena di verde può essere oppressiva. Regola del Feng Shui: meno, ma meglio.
Piante spinose = energia tagliente. Sì, i cactus sono carini…meglio in terrazzo
Piante a caso = caos. Se hai una pianta in ogni stanza ma nessuna cura, stai solo collezionando senso di colpa.
In conclusione: il Feng Shui vuole piante vive, curate e felici
Nel Feng Shui non si tratta solo di “dove mettere il bonsai”, ma di creare ambienti che parlino con te, che ti sostengano nei momenti buoni e in quelli in cui ti dimentichi pure di annaffiare.
Ascolta la tua casa, osserva le piante e fidati anche del tuo istinto: se quella felce ti fa sorridere quando entri in bagno, forse è già abbastanza Feng Shui.
Se ancora non l’hai ascoltato, ti lascio qui sotto il trailer dello show “Hai detto Feng Shui?”.
Le piante vengono citate in quasi tutti gli episodi: non solo perché sono una parte fondamentale di un ambiente in armonia secondo il Feng Shui, ma anche perché… le adoro. Sono una grandissima appassionata – autodidatta, sì, ma con tanto amore per il verde.
Sai cosa mi affascina davvero delle piante?
La loro capacità di fiorire, anche quando tutto intorno sembra avverso o senza speranza. Lo fanno senza fretta, seguendo i loro ritmi, con pazienza. E con la giusta cura… fioriscono sempre.
Le piante ci insegnano ad aspettare, a rispettare i tempi della natura e della vita.
In un mondo frenetico e performante fino allo sfinimento, osservarle crescere e sbocciare ci riconnette con la lentezza, con l’attesa… di qualcosa di meraviglioso che sta per accadere: la rinascita!